Settembre L’amore vero non è un arido deserto. E’ gioiosa e feconda la vigna della VITA. L’opulento settembre dai raccolti superbi dei frutti dell’estate, insegna.

C’è un albero all’ombra: il sole ti scotta, la macchia ti punge, il piede ti duole. Il sole è più bello se visto dall’ombra, e il nudo del piede accarezza le zolle. Intorno è silenzio: nel bosco c’è un canto d’uccelli e cicale. Nell’aria, un profumo di vita e di sole. (Adele)

E' estate! Si moltiplicano i mega-concerti: folle di giovani si uniscono nell'esaltazione collettiva a cercare emozioni e probabilmente ad esorcizzare le paure. Nella notte, migliaia di cellulari si accendono all'unisono e, le braccia levate in un'unica onda umana, esprimono un'esaltazione che libera l'inconscio, quel bisogno di divino non saziato che si disseta ad idoli. C'è una strana, epidermica gioia che serpeggia ed è la condivisione di qualcosa, non interessa di quanto valore. E' sufficiente per quietare la consapevolezza, dimenticare gli affanni e allentare l'ansia di un futuro incerto..

Campi di papaveri, rossi come il sangue dei martiri. Purtroppo il vento dell’oblio, spazzerà presto il ricordo delle madri, che piangono i figli assassinati dalla guerra fantasma che serpeggia nel mondo. I volti delle mamme! Pur di razze diverse son eguali nel dolore: vi si legge lo strazio di un addio sconsolato… mentre schiere di angeli, si alzano leggere verso il Paradiso. Adele