
Le sfide che la famiglia oggi deve affrontare sono tante. Primariamente la famiglia ha bisogno di unità che si raggiunge soprattutto con la presenza fisica delle persone fra loro. Se la necessità di sopravvivenza, porta a lavorare lontano un membro della famiglia….; se vengono accettati lunghi periodi di separazione per motivi di carriera….; se i figli vengono allontanati per frequentare scuole prestigiose….; se la malattia costringe qualcuno della famiglia a lunghi ricoveri…., ebbene tutti questi se…hanno la conseguenza di produrre solitudine spirituale, assenza reale dalla responsabilità rispetto ai membri della famiglia che ciascuno ha inteso contribuire a costituire.Un secondo problema è l’individualismo di chi considera le relazioni una zavorra alla propria libertà. Questo individualismo che è poi egoismo, spinge le persone ad isolarsi: per esempio facendo a lungo messaggi sui telefonini, assentarsi per navigare in rete, o andare a vedere la tv in un altro locale per seguire il programma preferito…
Un tempo non lontano, i mariti uscivano per andare al bar a giocare con gli amici; oggi vi sono altre vie di fuga per rifiutare di essere con l’altro, di condividere la vita, di far crescere la propria famiglia che è una piccola importante comunità.
Ci sarebbe da invitare le famiglie ad “aggiungere un posto a tavola”, il posto che spetta a Dio, l’unico che può costruire e far crescere l’amore e l’unità tra le persone.