I SANTI, I MORTI, LA VITA ETERNA.

Seminare la speranza perché germoglino fiori”

Il cristiano che si fida delle parole chiare di Gesù, non ha dubbi.

Forse per molti, c’è il timore del grande passo della morte temporale.

I testi sacri ci fanno sapere che Gesù è risorto ed è apparso a tante persone.

Gesù si dice presente con il corpo risorto nel pane e nel vino consacrati.

Infine Maria S.S.: la Signora appare qua e là nei punti più lontani del pianeta, sceglie persone viventi alle quali parla, comunica messaggi.

I santi più conosciuti, hanno accettato, con il sorriso, la fine della vita nel tempo, quasi vedessero già il loro futuro felice.

Chi ha fede, ha sperimentato la forza dell’intercessione di Maria S.S. e dei Santi, tra i quali sicuramente vive, con modalità sconosciute, anche qualche congiunto defunto.

 

Se riflettiamo bene, poi: cosa sono alcune forze che ci spingono verso traguardi sempre più difficili, come la forza del pensiero e la forza dell’amore? Se è vero, come dice il salmista, che l’uomo è fragile come l’erba del campo, è anche vero che l’uomo è stato voluto da Dio a sua somiglianza. Il valore della vita umana si evince dal fatto che è una vita per l’eternità.

Come comunicheremo tra milioni e milioni di viventi nella vita eterna? Viene da pensare che: se qui, sulla terra, abbiamo inventato mezzi di comunicazione sociale sempre più sofisticati , quale potrà essere il mezzo di comunicazione tra esseri dal corpo trasformato, con poteri oggi inimmaginabili, se non la forza del pensiero?

Quanto alla vita comune. Se oggi sperimentiamo talvolta, la gioia di stare insieme, quando l’amore disinteressato, l’amicizia, la fiducia reciproca, la solidarietà, la simpatia sono fondamenti forti dei rapporti tra le persone, quanto più in Paradiso vi sarà gioia, dove coesistono solo persone buone, le migliori, dove non esiste l’impossibile. Dove l’accidia è una modalità dell’esistenza sconosciuta. E dove, immagino io, gli angeli custodi degli umani, si daranno un gran da fare.

Adele Delfino