LA FAMIGLIA: UN PROBLEMA DI CIVILTA’
In preparazione del VII incontro mondiale delle famiglie e l’incontro con il Santo Padre, si è svolto a Milano il 23 novembre al Centro Congressi Palazzo delle Stelline, a cura del Centro Culturale di Milano CMC il convegno “Famiglia, inizio e opera per la società”.
Riprendiamo alcuni concetti espressi da Massimo Cacciari, che sono sembrati più idonei a convertire i recalcitranti a fare famiglia.
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FAMIGLIA COME RELAZIONE STABILE, NORMATA, oggetto di Legge, giuridicamente riconoscibile, che assume valore collettivo.
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Utile soprattutto al proprio paese per la continuazione della specie e culturalmente per la salvaguardia delle rispettive radici in cui ogni popolo affonda
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Organismo influente perché dalle famiglie dipende il tipo di società che si costituisce, quindi scelta di civiltà per la comunità
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La crisi culturale e sociale della famiglia avrebbe origine dal concetto erroneo che dell’istituto familiare hanno i cittadini
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Poiché presuppone una scelta, il legame coniugale è evento di libertà
Paola Soave, fondatrice del sindacato delle famiglie, ha puntato invece sull’aspetto umanizzante della famiglia, rifacendosi alla esortazione apostolica “Familiaris consortio.
Dopo aver citato alcuni passaggi del documento e averli brevemente commentati,sono emersi questi concetti:
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La coppia, la relazione uomo-donna, come consorzio centrale, poiché nel rapporto tra i due, fondato sul rispetto e sul dono di sé, ciascuno realizza la comprensione del suo io profondo
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Il patto matrimoniale, se liberamente accettato, e se vi è condivisione e non fusione, esalta i soggetti
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I figli sono una forma derivata del matrimonio e l’educazione svolge un ruolo importante nella società, perché vengono generati nuovi attori della società e della Chiesa. Per questo si può dire che la famiglia è protagonista del cambiamento sociale e dell’umanizzazione della società
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Per i figli, la famiglia diventa una scuola di socialità, perché è soggetto pubblico, ma non deve lasciarsi prendere dalla tentazione di chiudersi né circa gli affetti privati né circa il proprio patrimonio .
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L’amore non si può normare. E’ un ideale da perseguire indeterminatamente.