Dio è presente in questo mondo

Come aiutare ad aprire agli scettici l’accesso a Dio?


Probabilmente pensando a Dio qualsiasi cosa facciamo, e testimoniare in opere e parole l’incommensurabile dignità di ognuno di noi, nonostante i limiti e le manchevolezze. Specialmente se siamo genitori dobbiamo saper considerare che l’educazione non è mai un percorso lineare. Dobbiamo avere fiducia e speranza, dunque ottimismo. Evitare assolutamente di essere adulti assenti. Non generalizzare sulle apparenze perché non tutti  i giovani sono così fragili da diventare copie l’uno dell’altro, secondo modelli prestabiliti dal costume più corrente.
Vi sono giovani intelligenze che hanno creatività, fantasia, nobili sentimenti e che sanno volare con il cuore pur restando con i piedi piantati in terra. Anzi, alcuni segnali ci dicono che forse è in arrivo un nuovo Rinascimento, oltre il giovanilismo e il rampantismo.

 

Forse ci attende  una società più armonica di collaborazione tra giovani e anziani, dai quali ultimi i più giovani hanno la possibilità di recuperare conoscenze e competenze. Mentre i giovani talentuosi potranno rallegrare la vita degli anziani con la loro fresca creatività e fantasia e la consapevolezza delle nuove realtà scientifiche e tecnologiche. Occorre trovare un nuovo modo di stare insieme. Porte aperte agli amici, che possono offrire conforto, fiducia e stima di sé;  tenere un po’ di tempo libero per noi stessi, per meditare e magari scoprire come utilizzare al  meglio le nostre risorse; non arrenderci di fronte alle perdite o alle sconfitte .

Il compito educativo dell’adulto responsabile è quello di annunciare la realtà trascendente della vita umana; insegnare trasmettendo le competenze con dolcezza e pazienza; esortare i giovani ad impegnarsi e ad evitare una vita disordinata; introdurre al mistero di Cristo che viene incontro ad ogni uomo e in ogni tempo e che  porge la beata speranza del Suo Regno nella vita senza fine.
Tutto questo con allegria.   

Seguici su...

Copyright