SANTI PER VOCAZIONE

Il piano pastorale  della Chiesa Ambrosiana per il 2011

Vocazione significa “chiamata”. Lui, il Padre nostro, ci ha chiamati alla vita per essere santi.  La grandezza e preziosità della vita umana è proprio questa: chiamati a partecipare alla vita stessa di Dio. Gesù ce ne ha dato i mezzi: Parola (VANGELO) e Pane (EUCARISTIA).

Tutti le persone viventi sono “chiamate” alla santità,  illuminate dalla promessa di Gesù. Come annuncia l’apostolo Giovanni ( 1Gv 3,1-2) questo processo, sempre  rinnovato e perfezionato dai doni lasciati da Gesù, raggiungerà il suo pieno compimento nell’eternità.

Siamo figli del Dio vivente ed Egli ci interpella “Siate santi perché io sono santo!” (Lv.11,44) L’intimità con Dio, passa anche per i sentieri della prova e della fatica, dall’impegno nella carità quando incontriamo ferite profonde che non possiamo, non dobbiamo trascurare.

Fascino e paradosso di una chiamata che deve passare per la via della croce. Sarebbe bello, gratificante, parlare solo di gioia e di festa, che, beninteso non manca a chi vive davvero cristianamente.

La cultura diffusa che serpeggia oggi è quella di cercare il benessere individuale, eliminare qualsiasi genere di sacrificio, cercare sensazioni che appagano anche solo un momento: c’è invece la seria necessità di riscoprire la qualità dell’amore vero che è quello secondo Cristo, e che dà il coraggio di vivere e di continuare a dare la vita.

Oggi, questa, è una sfida formidabile. La crisi esistenziale contemporanea che attraversa la società deve essere raccolta e interpretata da noi cristiani. In primo luogo ogni famiglia cristiana è chiamata a dare testimonianza: vivendo appieno la responsabilità educativa verso i figli, i quali  non hanno bisogno soltanto di essere curati nel corpo, (ginnastica, vestiti, farmaci, ecc.) ma anche di acquisire virtù che fanno bello lo spirito. La bellezza interiore affascina molto di più di un bel corpo. Vi sono ricchezze spirituali, dette anche inclinazioni, che chiedono di essere sviluppate e alle quali i genitori devono saper prestare attenzione e offrire rispetto. L’impegno educativo verso le nuove generazioni, nelle quali  alligna spesso la superficialità, mentre sentono nel contempo il bisogno di una solida identità, fatta di vuoti riempiti, domande di senso ritrovate, fiducia nella possibilità di relazioni profonde e definitive, E’ UNA NUOVA SOLIDARIETA’ da scoprire e da vivere.

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