Tu scendi dalle stelle

Il nostro mondo è pieno di tanti rumori e distrazioni che possono soffocare la voce di Dio. Si avvicina Natale, Gesù è venuto, viene e verrà,  per offrire la sua vita (crocifisso) e donare la salvezza al mondo e alle genti. Nel tempo della storia non tutti possono avere evidenza di questo accadimento così importante. E allora Gesù domanda aiuto agli uomini, così come si fece aiutare da persone amiche e da un puledro d’asina per entrare in Gerusalemme, verso la passione.

Quanti di noi vorrebbero essere quell’asinello che conduce Gesù!

S.Paolo, l’Apostolo delle Genti, domandava AI SUOI, per invitarli a farsi missionari: “Come crederanno in Gesu’ senza averne sentito parlare?. “Come ne sentiranno parlare senza un messaggero che lo annunci?” “Come può esserci un messaggero senza che sia stato mandato?” (cfr Rm 10,14-15).

Questo grande compito chiama in modo speciale i giovani: essere messaggeri del lieto annuncio di Gesù, soprattutto per i loro  coetanei e amici. Messaggeri in opere e parole che facciano pensare la gente!  «Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!» (Rm 10,15; cfr Is 52,7). 

Senza paura perché Gesù non invia mai senza camminare al tempo stesso al nostro fianco, e sempre un po’ davanti a noi. Possiamo procedere fiduciosi e  gioiosi!

(Spunti da una omelia di Papa Francesco)

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